E' un periodo di grande distanza dalla mia Signora e
Padrona. Dal week-end scorso era di cattivo umore e ho avuto modo solo di poterla salutare. Poi martedì sera mi ha detto che il giorno successivo sarebbe dovuta andare fuori dall'Italia per lavoro e non sarebbe rientrata che lunedì. La destinazione non è certo molto gradita alla Padrona che ama i luoghi caldi mentre si troverà in una città bellissima ma sicuramente fredda in questa stagione. E questo non ha certo migliorato il suo stato d'animo come mi ha detto chiaramente con le Sue parole:"
Sono in crisi, non amo nulla in questo momento. Sono lunatica e istintiva, questo è un periodo complicato ma non è certo il primo."

Quando
Lei non è felice sto sempre male anch'io perché mi sento inutile, vorrei poter fare qualcosa per farle tornare la serenità e invece sono lontano e impotente. Ma la Padrona mi ha corretto anche in questo atteggiamento:"
Io non voglio un servo triste, mi deprime angelo, devi capire quando non puoi permetterti di essere triste." e sono stato contento quando le ho strappato un piccolo sorriso domandandole, dopo aver saputo che viaggiava con un suo collaboratore, se potevo permettermi di essere geloso per un attimo.
Poi c'è stato il momento esaltante del saluto finale, che si è fissato nella mia mente e dal quale non riesco a staccare i pensieri da quella sera. L'attimo in cui mi ha detto:"
Ora salutandomi vorrei davvero tu lo facessi in ginocchio sfiorandomi con le labbra le punte dei piedi." Non ho potuto fare altro che inginocchiarmi di fronte al PC, guardando una sua foto che è sempre aperta sul mio monitor e salutarla da quella posizione.
Ho pensato a quanto vorrei vivere realmente quell'attimo e sono stato preso da una gioia infinita. Io adoro totalmente la mia
Padrona.
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