La Padrona è tornata dalla sua breve vacanza proprio il giorno di Pasqua. Mi ha fatto sorridere la cosa... per me è come risorta dopo 3 giorni di assenza :-) . Ma a parte la battuta sciocca sono contento che Lei sia di nuovo qui, con la possibilità di sentirla, di parlarle o anche solo di inviare i miei sms di saluto.
Ieri ha riposato e ci siamo ritrovati brevemente in chat la sera. Le ho raccontato di come ho tagliato i capelli secondo il Suo desiderio e mi ha donato una frase splendida:"Sono certa che ogni iniziativa che ti riguarda è presa considerando il mio volere". E' vero, nella mia mente è sempre più spontaneo l'automatismo che mi porta a pensare alla Padrona prima di fare qualsiasi scelta. Una vera dipendenza che non è solo il naturale legame di servitù che mi lega a Lei, ma è, prima ancora, un'assuefazione che mi fa stare bene.
Demandare le decisioni, non dover sottostare al peso delle responsabilità, questo è quello che ho sempre tentato di trovare in quel mio "farmi decidere" che la Padrona ha cercato in me. Forse non è bello questo, è un po' da vigliacchi fuggire dalle proprie incombenze ma non posso negare la serenità che questo rapporto mi sta donando. Ma cercherò di parlarne con la Padrona. Le Sue parole sapranno spiegarmi, come sempre, tutto.
Nessun commento:
Posta un commento