Martedì il contatto con la
Padrona si è limitato ad una breve chat serale. Io lavoravo al pomeriggio e, appena rientrato alle 20.30, mi sono messo ad attenderla.
Lei, che sarebbe entrata più tardi, è stata magnanima e mi ha concesso di andare a cenare. Sono momenti piccolissimi ma stupendi in cui avverto tutto la mia dipendenza, non posso scegliere nemmeno se mangiare, ogni mio piccolo movimento deve essere indirizzato dal Suo volere. Ora sono piccoli attimi anche se significativi e sempre più numerosi, ma immagino cosa possa essere la vita accanto a
Lei, completamente deprivato da ogni tipo di decisione, un burattino privo di volontà che non deve più pensare. Continuano a rimbombarmi in testa le sue parole dell'altro giorno:"
Rinuncia uguale a non problema per te." Il mio sogno, vivere senza più l'ansia di dover scegliere, di dover pensare, ma sapere che tutto andrà per il meglio sotto la guida forte di chi decide per me.
Poi, dopo le 22, abbiamo chiacchierato un po'. Ho scoperto che la
Padrona è come me, non teme la solitudine:"
Io nn ho paura di stare sola, anzi alle volte non sto così bene con nessuno come con me stessa." Mi piace apprendere aspetti nuovi del Suo carattere e di
Lei. Una conoscenza lenta, piacevole come lo scartare un dono inatteso. Imparare di volta in volta qualcosa del Suo lavoro o che è vegetariana, le Sue passioni, i Suoi desideri e scoprire di volta in volta di adorare sempre più questa Donna meravigliosa.
Le ho anche domandato quali fossero le Sue decisioni riguardo alle mie ferie estive. Lei mi ha lasciato libero di scegliere ma quando ha detto:"
certamente rientrerò a settembre" ha sciolto ogni mio dubbio. Quando Lei tornerà devo essere libero e pronto a dedicarmi esclusivamente e totalmente a
Lei.
Mercoledì invece la
Padrona mi ha dimostrato tutta la sua sensibilità con un'attenzione verso i miei problemi attuali che mi ha commosso. Al mattino avevo portato mio figlio ad una visita e, appena collegati nel primo pomeriggio,
Lei ha voluto subito essere informata di come erano andate le cose e di cosa avevano detto i medici. Mi piace e mi da tanta sicurezza la considerazione che riserva alla mia realtà e le Sue parole sono di conforto rendendomi più sopportabile questo periodo difficile.

Poi abbiamo parlato della Sua vacanza. Domani partirà per l'estero per andare a trovare la figlia che abita lontana. Con l'occasione ho trovato il coraggio per una domanda indiscreta sui quali rapporti avesse mantenuto con il suo ex-marito. La Padrona è stata esaustiva e ha soddisfatto la mia forse sfacciata curiosità ma la cosa più bella è stata sentirle dire, alla fine,:"
Il tuo modo di porti è spesso gratificante per me, non potrei che fare quello che faccio con te." Io sento crescere la naturalezza di questo rapporto. tanto spontaneo è il mio essere umile quando sono con Lei, tanto istintivo è il Suo essere Padrona della situazione, costantemente in una posizione di controllo e dominio. E questa consuetudine così ordinaria mi fa sentire bene.
La sera c'è stato solo il tempo per i saluti e gli auguri. L'indomani
Lei sarebbe partita e aveva tante cose da preparare. Io resterò qui a scriverle i miei pensieri. Non mi sento solo mai. La
Padrona la sento accanto, sempre e se ho un momento di dubbio o di malinconia mi basta rileggere le Sue parole, o guardare le foto che mi ha donato per tornare ad essere gioioso e appagato.
Vi amo
Padrona, con tutto il cuore.