Da ieri sono solo. La Padrona è in viaggio per lavoro e non potrà essere presente in chat.
Ma prima di partire mi ha fatto il dono di una una telefonata che mi ha fatto molto piacere. Ha voluto sapere come stavo, dopo che il giorno precedente mi aveva sentito così abbattuto per il dialogo che ho pubblicato.
Io sto bene ora e gliel'ho detto. Capisco i suoi dubbi, mi rendo conto delle difficoltà, ma sono motivato e realmente determinato a fare il percorso che mi attende. Su una cosa però Lei ha ragione. Sono parole. E tali resteranno sinché non potrò dimostrare il contrario, fino a quando non potrò farle sentire realmente la mia vera e totale e sottomissione.
Quando avverrà? Non lo so. Mi piacerebbe già questa settimana. La Padrona ha detto che forse sarà nella mia città giovedì o venerdì ma io non posso fare altro che sperare. Tutto è nelle sue mani. A Lei spetta ogni decisione e io devo solo accettare supinamente le sue scelte.
Posso solo sognare e immaginare cosa voglia dire trovarmi al Suo cospetto. Anche oggi ho guardato a lungo la sua fotografia... è davvero bellissima, splendida e mi sento in imbarazzo all'idea di presentarmi al suo cospetto. Mi da forza il pensiero che io non sono un suo amico o amante, ma solo il suo servo. Un oggetto tra le sue mani. E in fondo se si compra un elettrodomestico non si guarda alla sua estetica ma alla sua funzionalità
A questa spero guardi quando ci incontreremo e mi auguro questo avvenga molto presto
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