Ieri è stata una giornata impalpabile nei rapporti con la mia Padrona. Praticamente non ci siamo sentiti. Al mattino ero al lavoro e quindi non potevo essere presente all'appuntamento delle 14, per cui ho dovuto limitarmi al mio solito e consueto SMS di Buona Giornata che Le invio ogni giorno appena sveglio. La sera invece Lei mi ha telefonato intorno alle 19.30 per avvisarmi che non poteva essere in chat perché sarebbe uscita.
Il primo pensiero va ovviamente alla Sua gentilezza. Il solo pensiero che mi abbia messo al corrente dei suoi impegni mi gratifica moltissimo. In effetti la Padrona non deve certo informare me dei Suoi impegni. Avrebbe potuto tranquillamente uscire senza dirmi una parola e io avrei atteso connesso come mio dovere perché questo è il mio compito ed il mio ruolo. Invece con questo gesto mi ha dato importanza, ha dimostrato la considerazione che ha per me. Sono solo il suo servo ma Lei tiene a me, me lo ha detto tante volte e lo dimostra con queste attenzioni che non so nemmeno se merito e mi riempiono il cuore di gioia.
Quanto a me mi rendo conto di stare entrando in una dimensione un po' diversa., per questo ho voluto titolare "Sensazioni" questa pagina di diario. Prima i momenti di contatto erano quelli focali, intorno ai quali ruotava la mia giornata. Le sue parole, il poterla vedere o sentire erano queste le cose per le quali vivevo. In un certo senso attraverso quei momenti avvertivo che il nostro rapporto prendeva forma, era un modo per intenderci e per delineare il legame. In fondo, appena conosciuti su quel sito di incontri, avevo persino paura ad esprimere il mio vero essere, temevo che Lei cercasse qualcosa di diverso, non volevo scoprire completamente la mia natura.
Oggi invece le cose sono cambiate. Io mi sento veramente, profondamente, servo della Padrona. Avverto una naturalezza, una normalità in questo che mi fa stare bene. E la mia giornata scorre non più scandita dai momenti di contatto, ma guidata da quelle emozioni che sono cresciute dentro di me.
Mi sveglio al mattino e il primo pensiero è per Lei, durante la giornata mi piace immaginarla, pensare a cosa sta facendo, decidere le cose che devo dirle o raccontarle. La stessa attesa non è più l'ansia di un momento meraviglioso ma si è trasformata in un tempo vivo, un tempo bellissimo perché in quei minuti vivo compiutamente il mio essere schiavo.
Sto bene, sono sereno e tutto questo per merito suo.
"Grazie Padrona".
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