Le sensazioni sono, giorno per giorno, sempre più forti ed è sempre più difficile gestirle.
Ormai la mia giornata trascorre quasi in trance, il pensiero sempre e costantemente rivolto a Lei. Me ne accorgo nelle piccole cose di tutti i giorni, la penso mentre lavo i piatti, mentre pulisco casa, mentre faccio la spesa. E il computer è diventato una calamita. Continuamente entro per guardare quella foto meravigliosa che ieri mi ha spedito. Voglio impararne ogni piccolo particolare, dal caviglietto dorato che orna il suo piede destro al piccolo neo che impreziosisce la parte sinistra del suo petto, dal cane che si vede sullo sfondo ai suoi occhi magnetici. In quella immagine c'è Lei, la mia Padrona. Colei che passo per passo si sta prendendo la mia vita.
Questa mattina, in chat, due sono stati i momenti cruciali. prima quando mi ha detto "mi piaci" parole per me, che vivo nella costante paura di deluderla, importantissime. Poi quando mi ha ricordato, sempre con le sue parole lente e secche, "non esiste nulla di te che non sia mia, nulla, nemmeno i tuoi capelli". Amo tenere i capelli lunghi ma se Lei me lo ordinasse li taglierei cortissimi oggi stesso e se fosse un giorno di festa e non ci fosse un barbiere aperto li taglierei con le forbici perché io appartengo a Lei e Lei sceglie per me. Tutto.
Poi il momento meraviglioso, quello che attendo sempre, un SMS in cui mi dice che vuole sentirmi. E finalmente torno a sentire la Sua voce. Quando siamo al telefono non riesco a tenere gli occhi aperti, li chiudo e mi immagino il suo viso davanti a me e mi cullo, impacciato, imbarazzato in quella voce che adoro.
Al telefono mi dice che è contrariata perché "vorrei decidere ... come decido per te"... e sono felice nel sentire quanto forte è il Suo potere su di me.
E in quella breve telefonata le parole più belle "è importante essere complementari...come lo siamo io e te". Si, complementari... Lei che ama decidere e io che amo lasciarmi decidere decidere... io che amo lasciarmi decidere e Lei che ama decidere. Complemnetari, complementari, complementari... che splendida parola. Dio... da quanto non sono così felice?
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