Nel nostro solito contatto del dopo pranzo la
Padrona ha iniziato a farmi sentire il fiato sul collo e a delineare i confini del rapporto. E' bastato un ritardo di pochi secondi da parte mia nel rispondere al Suo saluto e il richiamo è stato inflessibile e intransigente: "
Anche questo attendere è asolutamente sgradevole, se sei qui devi rispondere immediatamente; non so che succede ma fai in modo che sia cosi". Al mio tentativo di spiegare quanto era accaduto è stata ancor più glaciale e rigorosa:"
... non è un mio problema chiaro?"
Ero avvisato. Più volte mi ha detto che per ora è soft ma che le cose sarebbero cambiate e questo è un primo segnale.

Così come un altro segnale è che non è contenta dei miei turni di notte perché:"
Idealmente ti voglio a disposizione in qualsiasi momento della notte!". Questa è la
Padrona. E io devo essere concentrato e pronto per soddisfarla, sempre e comunque.
La sera invece è trascorsa più lieve. Abbiamo chiacchierato.
Lei mi ha confessato che avrebbe avuto piacere di un massaggio e io non ho mai odiato tanto la distanza che ci separa. Mi ha anche un po' intristito per un dolorino intercostale che le da fastidio. Io le ho raccontato di essere un socio del Mensa e scherzato sul fatto che ha uno slave intelligente. A questo
Lei ha aggiunto che sono anche:"
sensibile, generoso, affidabile".
Bello sentire che la propria
Padrona pensa questo del proprio schiavo. Sono sempre più preso, coinvolto e felice.
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