Dopo una giornata quasi senza contatti con la mia amata Padrona, ieri invece un sabato meraviglioso, scandito da tanti momenti che meritano di essere appuntati.
Al mattino mi allieta una sua telefonata mentre ero intento a fare pulizie. Lei, sorridendo, mi confessa che non ama farle e che dovrò andare io a pulirle casa. Mi è salito il cuore in gola dalla gioia, che sogno essere servo in casa sua.
Dopo pranzo abbiamo chattato un po. Dal suo PC non riusciva a connettersi con il sito di una compagnia aerea e quindi ho cercato io per Lei le informazioni su un volo di cui aveva bisogno. E' bello sentirmi utile alla Padrona, anche se solo per una cosa minima così e Lei mi ha ricambiato con una frase che mi ha commosso:"Ti voglio bene". Ecco, quando ci si sente dire questo dalla Padrona si tocca davvero il cielo con un dito.
Poi alla sera il momento più atteso, con la videochat. Pensavo di trovarla online, come sempre, verso le 20 e, non vedendola, ho ipotizzato che avesse avuto un impegno. Così alle 21 le ho inviato un SMS chiedendo il permesso di sconnettermi. Il suo "No" è stato fermo e deciso e infatti pochi minuti dopo è arrivata la sua chiamata su Skype. Subito mi ha sgridato per lo sciocco pensiero che avevo avuto:"Ti ho già detto e non lo voglio più ripetere che in quel caso ti avrei avvertito." E' vero mi aveva già chiarito che qualora non fosse online mi avrebbe comunque sempre informato e mi sono sentito stupido nel doverle far ribadire la cosa, così mi sono scusato.
Per quasi mezz'ora ho potuto ammirare il suo meraviglioso viso e mi sono sentito in paradiso. "Non ci vediamo spesso e devo anzi voglio memorizzarti...pensando a te voglio immaginare il tuo viso...Mi piacerebbe stare con te stasera... succederà. Il mio servo con i capelli lunghi e lo sguardo dolce... Sei rassicurante, hai sempre risposte misurate, questo fa di te una persona affidabile per quel poco che ti conosco, ma in questi casi vado a sensazioni... si in effetti voglio conoscerti, voglio capire quanto non mi sono sbagliata." Queste alcune delle meravigliose frasi che mi ha donato. Io ero in trance perché non riesco a cacciare la sensazione di sentirmi inadeguato. Mi sento brutto, so di esserlo, e una nullità di fronte a Lei così bella e questo continua a spaventarmi. Ma la Padrona ha saputo ancora una volta rassicurarmi:"Tu sei il mio servo, non sei piccolo ne' una nullità, sei importante, per me indispensabile." Mi stava scappando da piangere e le ho confessato questo mio difetto di avere la lacrima facile. Le sue parole sono state splendide "Lo immaginavo, lo avevo capito, ma probabilmente dipende dalla tua insicurezza. Qualsiasi ruolo un uomo abbia nella vita, la certezza di essere ciò che vuole essere è una forza e con il tempo, con la tua identità ritrovata, il tuo difetto non sarà più un difetto." Mi è piaciuto tantissimo quel suo parlare di identità ritrovata, è vero oggi so chi sono, un servo, e sono felice di essere il Suo servo. E Lei questo lo ha capito:"Certo che sai chi sei forse lo hai sempre saputo, ma per completarsi non basta essere soli. Io non voglio che tu continui ad annullarti con apprezzamenti di poco valore, se alcune cose non andranno lo farò io nel momento e nel modo che riterrò opportuno, tu non puoi nemmeno decidere di sottovalutarti, non dimenticarlo." Con queste parole e la profonda suggestione che mi hanno regalato si è chiusa la giornata più bella da quando ho conosciuto la Padrona.
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