mercoledì 14 marzo 2012

Per Lei: La legge

Questa sera, anzi questa notte visto che è l'1.30 mentre scrivo, voglio dare particolare risalto alle parole che la Padrona mi ha dato. L'impressione che avevo avuto ieri, ovvero che il suo atteggiamento stesse cambiando e diventando meno soft è stata confermata nei due contatti che abbiamo avuto durante la giornata.
Dopo pranzo mi ha telefonato per avvisarmi che non si sarebbe connessa. Anche il tono ora è più rigido, duro e quando mi ha parlato ho sentito netta quella trepidazione che deriva dal sentirla così superiore:"Non stai parlando con un tuo amico... Stasera ci sei? Anzi stasera ci sei!...Tu fai quello che ti dico di fare... Non anteporre le motivazioni al tuo non fare qualcosa!" Quando ho posato la cornetta ho sentito subito che le cose stanno cambiando, che il nostro rapporto sta maturando, il piano si sta inclinando e io devo lasciarmi andare per rotolare sino ai suoi piedi ed essere il servo che Lei vuole e merita.
Poi la sera, in chat, la sensazione è stata confortata da poche frasi. Frasi importanti, cui voglio dare un particolare risalto. Mi piace vederle come una sorta di tavole della legge di cui mi ha fatto dono. La strada da seguire per  appartenerle, per non deluderla, per diventare quel servo che ambisco essere.


Quello che non ti permetto te lo dico a chiare lettere 
e credo tu l'abbia capito come sono
non ci devono essere fraintendimenti
se le cose non sono chiare devi chiedere
non ti permetto di non capire, di non intuire
ogni cosa della tua vita sta al secondo posto, 
rispetto i tuoi figli il resto non conta nulla
credi mi sia espressa bene angelo?
Tu sei mio
e non è uno stupido modo di dire
mio assolutamente 
dalla più lontana parte di dove inizi
all'ultima dove finisci.
Ed io ti do un consiglio
intuiscimi e non mi perderai
Le tue risposte devono sempre essere positive
anche se potrebbero contrariarti,
con il tempo sarai felice di rendermi felice.
Fai in modo che ogni parola sia acquisita per sempre
così io non potrò più rinunciare a te.


Mi sono riproposto di impararle a memoria perché ne sento la rilevanza e la potenza. Sono una sorta di riepilogo di quanto detto in questo primi giorni, ma anche una traccia nitida della strada che devo seguire. Credo oggi si sia chiuso un capitolo, essenziale perché si sono definiti i ruoli: Lei è la Padrona e io le appartengo. E se queste parole sono il chiaro sunto di ciò che Lei vuole, in un'umile asserzione ho cercato di condensare il senso di ciò che per me è questo rapporto."Io sto vivendo esattamente quello che sognavo, da sempre. Prendere la mia vita e consegnarla ad una Donna perché la gestisca. desidero essere uno schiavo, lo desidero nel profondo di me stesso, per me non è un gioco questo ma l'avverarsi del mio desiderio. Quello che mi ha portato a stravolgere la mia vita, proprio per inseguirlo."
Ora questo deve passare ad un livello superiore, sotto la mano ferma e la gestione della Signora Padrona e io non ne vedo l'ora. Ho bisogno di Lei e del suo dominio, un bisogno che si fa ogni giorno più fisico. Una necessità che mi impaurisce ed eccita allo stesso tempo, ma che da veramente un significato nuovo alla mia esistenza.

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